Rimini | Asl Romagna, le conferenze territoriali approvano
Unanimità per la “Dichiarazione di principi e di intenti delle Conferenze sociali e sanitarie territoriali per la costituzione dell’Ausl unica della Romagna”. Il documento è stato approvato questa mattina a Rimini, nella sala del consiglio provinciale, dalle quattro conferenze sociali e sanitarie territoriali della Romagna (Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini).
“Un momento di grande rilevanza – sottolinea il presidente della provincia di Rimini, Stefano Vitali – reso possibile grazie al confronto aperto e costruttivo tra i territori coinvolti. Una scelta non scontata che dimostra come la Pubblica Amministrazione può anche fare scelte in qualche modo innovative e rivoluzionarie, impensabili solo qualche tempo fa. Stiamo dimostrando come, nei servizi di maggiore impatto popolare, come quelli del trasporto pubblico e della sanità, la Romagna si confermi all’avanguardia non solo in Regione, ma a livello nazionale. Speriamo ora che altri ci seguano, non possiamo essere solo noi gli sperimentatori, ora auspico che anche il resto della Regione si uniformi alle nostre scelte coraggiose. Un momento importante che non cancella l’esperienza dei distretti che, anzi, saranno ancora le sentinelle delle comunità affinché tutti i territori, anche quelli più piccoli e periferici, siano protagonisti a tutti gli effetti del nuovo assetto dei servizi.”
E’ stato poi sottoscritto il protocollo con le associazioni sindacali per la costituzione dell’Azienda sanitaria unica romagnola.
“Abbiamo ribadito la centralità di ruolo dei distretti socio-sanitari - ha detto il vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo - e ci impegniamo in un lavoro collegiale che garantisca a tutti i territori equità e universalità dei servizi. Il lavoro è appena iniziato. Occorre ora rafforzare una rete di fiducia necessaria per il buon esito dei successivi traguardi da raggiungere. Intanto possiamo dire di aver collaudato un metodo di lavoro che può diventare modello per tutti gli obiettivi futuri del governo della Romagna”.